11 novembre 2011


L A  “D I S C U S S I O N E”
Poetica onestà           
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N. quattro                               C o n d i v i d e r e   -   d i v i d e r e   con. . .          ottobre  2011
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LA POESIA. E’ COME L’ARIA, SI TROVA OVUNQUE...“PER CHI SA VEDERE”
Ognuno di noi ha bisogno di comunicare… la solitudine è uno dei mali peggiori dell’esistenza umana. Credere nell’uomo significa credere in se stessi, con tutti i rischi della convivenza.
Non sappiamo perché siamo e ci siamo in questo mistero della vita.
Due sono le certezze: l’essere e il morire.

I G R A N D I T E M I

L ’ U  R  L  O
TUTTO E’ PEDUTO FUORCHE’ IL DISONORE
Per i politicanti tutto è perduto fuorché il disonore. Sono sempre più convinto che il più cattivo degli animali sia l’essere umano chiamato homo sapiens. Pare che sia stato creato apposta per complicare ogni cosa. La sua ferocia è indescrivibile... è pari al proprio egoismo. Questa premessa per spiegare che in questa crisi morale ed economica, che sta affamando e ridicolizzando la nostra Italia, non si vuol fare nessuna cosa equa se non a favore dei grandi finanzieri e dei malavitosi che stanno attorno alla setta politica. Non funziona nulla. È importante dire che della Patria a questi furfanti non gliene frega niente: le patrie loro ce l’hanno in Svizzera, a San Marino, A Monaco e a Montecarlo. O in qualsiasi altro posto equivoco. Ma soprattutto ce l’hanno all’Inferno... perché quello è il loro posto. Il Parlamento (Camera e Senato) è un covo di affaristi di tutte le risme che hanno sopraffatto la Politica, che è Scienza nobile, se nobile è chi la fa. Per essere sintetici, e per far capire meglio a chi non vuol capire, scrivo che il guadagno del crollo finanziario in borsa di una società va a finire in un’altra società speculatrice... e non si “brucia” come ci fanno intendere... annebbiandoci le idee. Morale del discorso: ci troviamo in crisi?  giusto o no è meglio che ognuno di noi faccia la propria parte. I politicanti (non politici e nemmeno onorevoli...) decidano una cifra da pagare in percentuale uguale per TUTTI: cioè chi ha mille euro paga per mille euro e chi ha mille miliardi per mille miliardi. Più semplice di così... Tutto il resto è malafede.  Questo ragionamento vale anche per la RIFORMA DELLE PENSIONI. La Costituzione spiega (articolo tre) che Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale...  Quindi perché un povero minatore o una donna metal meccanica devono andare in pensione a 67 anni e i disonorevoli del Parlamento no? Fateci caso... i segretari dei partiti politici contano poco o nulla. I direttori dei quotidiani sembrano padri eterni. I conduttori televisivi sono a servizio dei partiti... e consentono dibattiti incivili. Non si vergognano di farsi chiamare “terze camere” In questa babele osano affamare i poveri pensionati da 500 euro al mese e a quelli più fortunati 1200 come quelli che lavorano che non superano questa cifra. Eppure hanno la faccia tosta di continuare ad evadere le tasse e fare CONDONI FISCALI per gli amici degli amici...  Ma la colpa è anche di chi non si vuol difendere da queste bestie feroci. E i cosiddetti intellettuali? Che fanno? So che qualcuno dirà: NON SONO TUTTI UGUALI, ma che bella scoperta!  Che ne dite di tante ditte che lo Stato ha sovvenzionato, e che dopo aver intascato gli euro, si sono dileguate all’estero lasciando decine di migliaia di lavoratori disoccupati?  Gli dei non devono e non possono perdonare questi farabutti.
Onore e merito al  GRANDISSIMO PRESIDENTE  DELLA REPUBBLICA 
GIORGIO NAPOLITANO.
Calogero Di Giuseppe



Carestia e pensione  (1

Quando il lamento della fame
dalle viscere sale fino alla nuca
e t'opprime il cervello, senza pensare,
afferri la mela acerba…e mordi
e t'accorgi che denti più non hai.

Solo l'anima ti rimane
pronta a volare…
e dai l'addio alle terrene cose
e l'invisibile fiamma ti divora
senza capire
capire
ìre
re
e
.

1) Testo poetico verbo-visivo.
Pioltello 17 Aprile 2000

Calogero Di Giuseppe

VERSO LAMPEDUSA

V E R S O L A M P E D U S A

Calogero Di Giuseppe

Donare se stessi ... è questo che dovrebbero fare tutti i Poeti.

Soprattutto amare tutto e tutti. Non bisogna essere per forza santi... ma essere coerenti con la sensibilità della “espressione dell’anima”, chiamata Poesia.

Non si può essere poeti e infischiarsene del prossimo.

Migliaia di disperati scappano verso il mare per la Libertà e la trovano nei fondali del mare...

o prima ancora nell’arsura dei deserti.

Questo mi suggerisce la poesia della sensibile amica

Luisa Colnaghi.
..............
Arrivati alla spiaggia
lacerati nel corpo
con l'animo vuoto
sono sfuggiti alla tempesta
la lingua straniera
tradita nel ricordo
… fame, freddo
del tempo coloniale
scaldati al fuoco di Dio
dividiamo il nostro pane
Sanfrancesco ha donato
veste e mantello
ha parlato al lupo
.....
27 maggio 2011Luisa Colnaghi


L'ITALIA S'E' DESTA



L’ITALIA SE DESTA





DAL 13 Giugno scorso il “Tricolore” della nostra Bandiera è più pulito. Splende di più. Si è liberato dal grigiore in cui l’avevano infangato alcuni cittadini italiani. I veri italiani non sono un popolo di ladri o puttanieri. È naturale che in una nazione vi siano delle minoranze di farabutti e degli avanzi di galera che, spesso, sopprimono i bisogni dei cittadini esemplari.



ORA L’ITALIA S’È DESTA ...



lo dimostrano gli ultimi tre eventi elettorali democratici. Finalmente l’Italia ha riscattato il proprio onore con un Nuovissimo Risorgimento Italiano". La spazzatura è ancora al potere: diamoci da fare con una scopa nuova.



Vigiliamo e non fidiamoci di nessuno.



Calogero





AUTORI OSPITI

Pioltello, Via George Bizet, Musicista

I GRANDI UOMINI

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PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato è uno dei grandi eroi sacrificatosi per la dignità della Sicilia e per riscattare la dignità di ogni uomo degno di tale nome. Ha lottato contro la mafia di cui “il padre ne era componente”. La verde città di Pioltello gli ha dedicato uno dei suoi grandi giardini pubblici per bambini, in via George Bizet proprio davanti ai plessi delle scuole elementari e medie. Nel cippo che lo ricorda si può leggere una delle sue poesie sottoscritta.

Lunga è la notte

e senza tempo.

Il cielo gonfio di pioggia

non consente agli occhi

di vedere le stelle.

Non sarà il gelido vento

a riportare la luce

né il canto del gallo,

né il pianto di un bimbo.

Troppo lunga è la notte

senza tempo

infinita.

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Ai prepotenti d’Italia, “Poetica Onestà” ricorda che sono ad un passo dalla morte: fisica e morale.

Neanche i vermi potranno sopportare la loro anima puzzolente.

Calogero